domenica 16 agosto 2009

"Chi si fa i fatti propri campa cent'anni...sono gli altri a crepare."

Le tragedie non avvengono mai per caso.

Ecco cosa accade in Trenitalia e come si cerca di "migliorare" la situazione.


Dante De Angelis, ferroviere, 28 anni di servizio. Delegato alla sicurezza.

Licenziato da Trenitalia il 15 agosto 2008 perché, con le sue dichiarazioni, avrebbe daneggiato l'immagine dell'azienda. Da allora, prosegue una battaglia legale per farsi reintegrare nel posto di lavoro. Da allora, molte delle sue accuse e delle sue preoccupazioni si sono rivelate tragicamente fondate.
Guardate questi video, di un intervista rilasciata da Dante il 30 giugno del 2009:

I PENDOLINI SPEZZATI:


LE PORTE KILLER:


LA SOLITUDINE DEL MACCHINISTA:


I TRENI MERCI ABBANDONATI:


Inoltre, spero ci sia qualcuno che abbia il coraggio di pubblicarli in bella vista sul suo sito web.

L'Ad di FS Mauro Moretti è stato "gelato" dalle parole del Procuratore Generale di Firenze Beniamino Deidda:

"Tutto ciò che circola sulla rete ferroviaria italiana, deve essere a norma, e Trenitalia ne è responsabile"

Infatti dopo queste parole, sia lui che i vertici di Fs, sono entrati nel più assoluto silenzio.
Ed era anche l'ora, perchè era 3 giorni che non facevano altro che scaricare responsabilità su altri soggetti.
Anche Fs ha le sue responsabilità!
Saluti.
Marco Bazzoni-Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Operaio metalmeccanico-Firenze.

[Fonte: www.stefanomontanari.net]

Per conservare il posto di lavoro Dante De Angelis avrebbe dovuto stare zitto, essere omertoso. Che novità per la nostra Italia.

Cogito ergo sum

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