sabato 25 luglio 2009

Vaccino? No, grazie.

La diffusione del virus A (H1N1) si sta avvicinando a coinvolgere "il 100% del pianeta". Lo ha detto oggi a Ginevra il portavoce dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Gregory Hartl. Almeno 160 Paesi o territori su un totale di 193 aderenti all'Oms sono stati interessati dal virus.

Bisognerebbe misurare le parole e dire che il virus A potrebbe coinvolgere il "100% dei Paesi", non lasciando così intendere che potrebbe estendersi al 100% della popolazione mondiale e generando ansie. O forse l'intento è proprio questo?


L'articolo continua dicendo: "... [è] un virus a bassa virulenza e con effetti clinici contenuti (pari a quelli di una normale influenza stagionale) ma, appunto, con un altissimo tasso di diffusione." ha detto Hartl.


Quindi non è nient'altro che una banale influenza.


Mi sorgono spontanee due domande:
  1. Perché tutto questo allarmismo?

  2. Perché l'O.M.S. ha il potere di rendere obbligatorio tale vaccino?
Riguardo la prima riporto semplicemente dei dati.


Influenza dovuta al virus A:
Casi di contagio: 151.656, morti: 943, percentuale morti rispetto ai casi di contagio: 0.6 %.


Influenza "stagionale":
Casi di contagio: dai 3 ai 5 milioni all'anno, morti: circa 500 mila all'anno, percentuale morti rispetto ai casi di contagio: 10 - 16,7%.


Dati alla mano il Virus A è molto meno "forte" di quello che affrontiamo ogni anno.


La mia domanda quindi non trova risposte, ma sospetti.
Tali sospetti aumentano in modo esponenziale quando leggo che a produrre il vaccino sarà la famigerta Baxter. Proprio l'azienda farmaceutica che inquinò i vaccini per l'influenza stagionale con una certa quantità di virus dell'aviaria, per la cura della quale essa stessa produceva il vaccino.


Questi dati fanno correre il mio pensiero alla seconda domanda che non riesco a soddisfare se non con una congettura: che ci sia in atto un complotto per fra arricchire qualcuno?


In questo video Dottoressa Rima Laibow, Direttore Medico della Natural Solutions Foundation, ci fa il punto della situazione.




Cogito Ergo Sum

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