Tempo fa vidi un filmato riguardo tale argomento, ne avevo capito la gravità, ma, come tutti, preso dalle mille faccende da portare a termine, lo avevo riposto in un angolo della mia mente. Sbagliando.
In pratica, quando si emette moneta, le banche devono avere una copertura aurea di eguale valore.
Nell'epoca della moneta elettronica non è più così e quindi tanta moneta esiste solo nei pc delle banche senza avere l'opportuna copertura.
Il costo di realizzo di una banconota (parlo del mero costo tipografico) è di circa 3 centesimi di euro al pezzo e, quindi, non essendoci copertura aurea, si può dire che su ogni baconota, la banca ci guadagni circa il 100%.
Crea soldi, crea valore. Tale valore della moneta non si regge più sulla copertura aurea, ma sulla fiducia che riponiamo in quella moneta, sul fatto che la accettiamo e riconosciamo come tale.
Ho trovato questo video, su Facebook, pubblicato dal gruppo "INFORMARE PER RESISTERE", al quale vi invito ad iscrivervi.
Per maggiori informazioni sull'argomento: www.primit.it
Il video è a questo link:
Cogito ergo sum
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